giovedì 3 gennaio 2008

La notte degli avatar a Oristano



Tutti gli avatar per una notte potranno abbandonare il loro fantastico mondo virtuale ed essere accolti nel mondo reale dei loro Dei tragici e complicati:
gli umani...

Una misteriosa locandina annuncia un oscuro evento nella notte del 3 febbraio. Gli umani daranno agli avatar le chiavi per entrare in una delle loro tristi notti? Un' occasione per entrare nel mondo concreto? A fare che...l' unica volta che bitser ebbe consapevolezza di quello che accade dove il sole tramonta regolare ogni giorno lo lasciò con le dita bruciate come i piedi di Pinocchio sullo scaldino..."

Oristano è un posto fatale per i picchiatasti dove accaddero eventi senza ragione e senza religione...Forse ci andrò!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mumble mumble... non ci ho capito granché. Certo mi son persa qualcosa...
Però l'implacabile e acidula cacciatrice di refusi ne ha scovato uno bello grosso nel manifesto-immagine...
E poi: che ne è del magnifico sfondo giallino-cartapecora del bitser-blog? Perché questo blu serioso? è solo un momentaneo viraggio cromatico in fase di editing?

bitser Scarfiotti ha detto...

si la data è meravigliosamente al passato, il tre dicembre è morto e sepolto ma il tre febbraio riderà ebbro nella notte degli avatar. Lo sfondo è sempre giallino, il blu viraggio si stese un istante soltanto sul bitser blog per poi scoparire.

Anonimo ha detto...

e come si fa a partecipare? possiamo avere qualche dritta o è ancora presto?
saluti balénti

Anonimo ha detto...

Confermo, di 'sta notte degli Avatar, pure tra gli pseudo-VIPPESSS del metaverso, neanche l'obra, se non il solitario manifesto nei pressi della bitseriana dimora.

Cioè, fatemi capire, per arrivare ad Oristano ovrei cambiare 4 aerei, due treni ed un bus senza neanche sapere il REAL motivo?

Mah, boh, questionpoint...

bitser Scarfiotti ha detto...

Il manifesto bitseriano è subito scomparso quando è arrivata la notizia che la notte non si farà più. Io comunque ero ospite come tutti gli altri, chi la organizzava ha ritenuto che i tempi per organizzarla erano troppo stretti.In ogni caso non sarebbe stato mai un obbligo per nessuno.