giovedì 17 gennaio 2008

Sex machine




Voci attendibili di autorevoli amici mi confermano che si tratti di una sòla editoriale. Conterrebbe tesi debolmente supportate e prive di suggestione,infatti ha suscitato grande esntusiasmo critico. Da un paio di mesi si parla di "Love + Sex with Robots" è scritto dal ricercatore inglese sull'intelligenza artificiale all'Università di Maastricht in Olanda ,David Levy. L'a utore formula la profezia che entro il 2025 sarà normale per l'essere umano intrattenere relazioni sentimentali e sessuali con i robot fino a stabilire con loro relazioni durature simili al matrimonio. Altro che coppie di fatto o coppie omosex il traguardo è ben oltre. Saranno macchine perfettamente evolute e adeguate alle esigenze relazionali di ognuno. In fondo affidiamo già a macchine molte funzioni umane perchè non quella di intrattenere il nostro piacere e la nostra emotività? Si potrà infatti scegliere non solo l'aspetto esteriore, ma anche la loro personalità, gli atteggiamenti, i gusti, le preferenze. E, se un giorno ci si rendesse conto di essere caduti nella routine, basterà riprogrammare il partner-robot a proprio totale piacimento. Walter La Gatta, un esperto di relazioni rese difficili da viscerale timidezza, scrive a proposito nel suo blog: "Ovviamente interessati a questo particolare tipo di relazione saranno le persone maggiormente introverse, i timidi, coloro che soffrono di fobie sociali o che semplicemente non hanno sufficienti abilità relazionali per cominciare o mantenere un rapporto duraturo.
Secondo Levy, gli umani potranno perfino innamorarsi di queste creature.Perché potrebbe essere meglio stare con un robot anziché con un partner umano?Ad esempio, dice Levy, perché il robot è in grado di prevedere le mosse dell'umano e per questo potrebbe essere più facile fare le cose insieme a lui/lei, come ad esempio un corso di ballo. Quante donne desiderano un partner disposto a portarle a ballare? Invecchiando, un partner-robot potrà fungere inoltre da infermiere, capace di misurare la pressione, il battito cardiaco ecc. utilizzando i suoi sensori di biofeedback. Inoltre, che dire della famiglia? Un robot non avrà né fratelli e sorelle, né genitori.
Ma soprattutto gli uomini avranno la possibilità di avere avventure sessuali bypassando completamente la fase del corteggiamento: niente discussioni, nessuna restrizione, nessun tabù ed, oltre tutto, sesso assolutamente sicuro
."
La fidanzata automatica si sta velocemente evolvendo assieme al correre della profezia sulle passioni del post umano. Quanto già oggi affidiamo a macchine il compito di suscitare e amplificare le nostre emozioni? Quanto si evolveranno le protesi amatorie fino a giungere ad essere intercambiabili con un partner fatto di strutto e umori?

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