martedì 22 gennaio 2008

Bitser a Milano



Dopo le epifanie romane continua il tour del picchiatasti a spasso per le librerie d' Italia.

GIANLUCA NICOLETTI


PRESENTA

"LE VOSTRE MISERIE IL MIO SPLENDORE" (MONDADORI)

ci saranno uomini e donne in carne e strutto assieme ad avatar di pixel luminosi


lunedì 28 GENNAIO ALLE 18.30 al CENTRO FNAC DI MILANO (Via Torino angolo Via della Palla)

Interverrà alla presentazione l'immenso


con cui il picchiatasti ebbe in passato gloriose frequentazioni.

e che ora sfiderà le fioriere di Sanremo



Ultimimissime!!!Verrà pure il mitologico amico di follie policrome

Oliviero Toscani

Con il quale ci furono spesso deliranti collisioni come pure fulminanti sintonie .

Ecco per ora la cronica di una giovane avataressa di leggiadre forme anche carnali.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Oh che mestizia... la mia picchiatasti mi incarica di dirti che lunedì lei non ci sarà per inderogabili obblighi lavorativi (sai questi umani, hanno la sconvolgente e opprimente necessità di guadagnare un congruo corrspettivo dei nostri linden per nutrirsi, vestirsi, spostarsi con buffe automobili, e tutto cià facendo camping per ben otto ore al giorno in strani, angusti cubicoli).
Però l'altro giorno l'ho portata a razzolare al post human e, alla vista triste e ributtante della topa morta, le è sovvenuto di una poesia, frutto di ingengo collettivo, che lei e i suoi compagni scrissero al liceo in onore di una loro compagna dalla straordinaria bruttezza.
E' chiaramente ispirata ad un cantastorie molto quotato dagli humani, tal petrarca, di cui mi pare il tuo picchiatasti parli molto spesso (lo stile in effetti è quello...). Mi ha detto però che è solo per te, non per lui!
Dunque:

Tanto schifosa e tanto animala pare
la topa nostra qund'essa altrui saluta
ch'ogne lingua deven schifata muta
e li occhi inorridiscon per lo guardare.
Essa si va, sentendosi scrutare,
malignamente di superbia vestuta
e par che sia bestia venuta
da fogna in terra a miracol mostrare.
Mostrasi sì indecente a chi la scruta
che dà per li occhi gran ribrezzo al core
(ch'intender si può anche sanza provarla).
E par che della sua labia si mova
uno spirto terrifico e pien d'odio
che va dicendo all'anima: orrore.

Anonimo ha detto...

Sarà stata l'ora tarda, o la suggestionante omonimia col cantore cimiteriale (troppo golosa per una vanesia simil-intellettuale come la mia humana), ma non è chi non veda che trattasi di topa beatrice (musa ispiratrice di tal alighieri) e non già topa laura. Ahimè, ora manco più i fondamentali! Per fortuna che mi sono incaricata io di controllare.