mercoledì 30 gennaio 2008
Nulla sarà più come prima
martedì 29 gennaio 2008
Vergognosi punti di vista
Teoria della Vergogna Prometeica diagnosticata da Guntehr Anders in "L'uomo è antiquato"
"Non immaginano che noi vediamo come sono dietro alla tastiera. Anche se rappresentiamo quello che fingono di essere, vediamo la triste evidenza del loro reale aspetto umano, se solo lo sospettassero si sotterrerebbero dalla vergogna. Pensano di essere soli. Si scaccolano e scoreggiano, si grattano le pudenda, mangiucchiano sbocconcellano e a volte si accoppiano veloci e furiosi. Non lo sanno, ma noi li guardiamo pieni di tristezza per loro. Sono dei poveretti, senza di noi non possono nemmeno volare."
Teoria della Vergogna Picchiatastiera diagnosticata da bitser Scarfiotti in "Le vostre miserie, il mio splendore"
domenica 27 gennaio 2008
Gryllus Maculatus elettronico
martedì 22 gennaio 2008
Dentro da un anno...
Bitser biveneto
Groupie psichiatra veronese che si è presa cura della devastazione mentale del mio picchiatasti imbottendolo di psicofarmaci disciolti tra baccalà e polenta
A Vicenza venerdì 25 gennaio alle ore 18.00 presso la Sala Consiglio di Palazzo Nievo, sede dell'Amministrazione Provinciale
Qui a Vicenza ci furono uomini e donne in carne e strutto assieme ad avatar di pixel luminosi. Gli amici avatar son stati ben accolti e destarono sublime attrazione.
Eco vicentina della mistica serata.
Bitser a Milano
"LE VOSTRE MISERIE IL MIO SPLENDORE" (MONDADORI)
ci saranno uomini e donne in carne e strutto assieme ad avatar di pixel luminosi
lunedì 28 GENNAIO ALLE 18.30 al CENTRO FNAC DI MILANO (Via Torino angolo Via della Palla)
Interverrà alla presentazione l'immenso
Ultimimissime!!!Verrà pure il mitologico amico di follie policrome
Con il quale ci furono spesso deliranti collisioni come pure fulminanti sintonie .
Ecco per ora la cronica di una giovane avataressa di leggiadre forme anche carnali.
domenica 20 gennaio 2008
Pattume post humano
(...) Ma la spazzatura cult si accumula anche nel mondo parallelo, l'universo virtuale di Second Life. Davanti al consultorio matrimoniale di bitser Scarfiotti (avatar vicinissimo al giornalista Gianluca Nicoletti) stazionano da qualche giorno enormi sacchi neri di spazzatura. È stato montato con rapidità - non terrestre - un Termovalorizzatore Post Humano che sfiata un veleno violaceo nell'isola virtuale. Tra bidoni, fiammelle di falò e sacconi 3D schizzano da una parte all'altra topi velocissimi che si nascondono sotto buste inermi. La fila di rifiuti attende di essere trasformata, e una volta sbucata fuori dal termovalorizzatore, uscirà, come si vede già, sotto forma di geniali galline.(...) (Underworld, spazzatura all' asta...di Francesco Longo da "Il Riformista" del 19/01/08) Leggi qui l' originale
venerdì 18 gennaio 2008
La real doll di Kokoschka
Dames de voyage
bitser vicentin
Mundo è un farmaco immersivo
giovedì 17 gennaio 2008
Sex machine
Ma soprattutto gli uomini avranno la possibilità di avere avventure sessuali bypassando completamente la fase del corteggiamento: niente discussioni, nessuna restrizione, nessun tabù ed, oltre tutto, sesso assolutamente sicuro."
mercoledì 16 gennaio 2008
Termovalorizzatori per scorie umane
Ancor più è aumentato il suo stupore quando si è accorta che anche al post human lab abbiamo probblemi di spazzatura e termovalorizzatori. E' vero che gli avatar non lasciano scorie, ma i picchiatasti che ci alitano sopra spesso ci ammorbano con il pattume delle loro ipocrisie segrete.
Progetti in carne
Ancora più velocemente l’ uomo contemporaneo si è assuefatto all’ idea della protesi emozionale, vale a dire un estensione artificiale alla propria sensibilità, intesa sia come percezione sensoriale, sia come possibilità di provare emozioni. Ogni nostro rapporto è oggi mediato da macchine di relazione; si tratta di congegni banalizzati dall’ uso diffuso che permettrono di espandere la nostra limitatezza a percepire, vedere, ascoltare un qualsiasi nostro simile in una relazione. Sono il lubrificante che rende meno aspro l’ attrito da distanza, vanno dal telefono cellulare ai più comuni client di relazione attraverso la rete (Messenger, Skype o, più recentemente, anche Second Life).
Il più banale dei telefoni cellulari può essere considerato come un’ appendice inorganica, un prolungamento sensoriale, un facilitatore relazionale, un amplificatore dei sensi a cui nessuno sa più rinunciare, ma allo stesso tempo, per simmetria con quanto detto riguardo alla chirurgia estetica, è la realizzazione in modalità industriale di una serie di prototipi che il performer australiano Stelarc ha fatto innestare nel suo corpo negli ultimi 15 anni. L’ artista anticipatore sostiene che l’ obsolescenza del nostro corpo, per raccogliere le sfide della contemporaneità, impone una drastica rimodulazione dei suoi apparati. Per questo si è fatto innestare un terzo braccio robotico, sostenendo che “modificare l’ architettura del corpo significa adeguare ed estendere la consapevolezza del mondo.” L’evoluzione della specie degli umani quindi termina con l’ invasione del corpo da parte della tecnologia, il corpo andrebbe così svuotato per diventare ricettacolo di tecnologia.
Per dimostrarlo Stelarc un tempo ingeriva piccoli meccanismi elettronici, oggi alla bella età di 61 anni, è arrivato a farsi impiantare addosso una protesi in cartilagine umana a forma di orecchio che era stata coltivata in laboratorio a partire da alcune sue cellule, ma già ha annunciato che la sua prossima azione sarà l’ inserimento di un microfono nell’ orecchio. Ancora una profezia scritta su carne di un possibile esito dell’ accoppiamento tra uomini e macchine.
Ancor più interessante è l’ atteggiamento degli esseri umani di fronte alla possibilità di indossare una completa protesi antropomorfa, un’ involucro virtuale che funga da espansore totale di ogni attività legata alla relazione. Questo è l’esperimento che molti stanno già tranquillamente facendo immergendosi per gran parte della loro giornata nell’ ambiente tridimensionale interattivo on line chiamato “Second Life”.
Molto controversa è oggi la valutazione della reale entità di frequentatori di quelle isole felici generate dai server della Linden lab, ma è comunque un’ esperienza molto significativa per coloro, pochi o molti che siano, che dedicano una parte rilevante del loro tempo reale ad allacciare rapporti sotto la forma di avatar. Per la metafisica indù l’avatar è un dio che si veste dell’ aspetto di un umano e scende sulla terra a curiosare un po’, già questa definizione del simulacro in pixel dovrebbe dirla lunga su quanto sia carico di attese quel figurino che ognuno può modificare e plasmare, anche nei minimi particolari corporei, grazie al semplicissimo tool “body appearence”.
L’ avatar personalizzato diviene la personalità di ricambio per giocarsi una seconda chance nel rapporto con gli altri, rapporto che magari nella vita reale è stato usurato dalle consuetudini, da naturali limitatezze di status sociale, problemi caratteriali o, molto più frequentemente, un aspetto fisico non corrispondente ai canoni del successo.
In Second Life ciò che muove uomini e oggetti è il codice, poche righe di lettere e numeri capaci di dare espressione, e capacità di relazione a masse di particelle primordiali (primitives nel caso) che assemblate e modificate nella loro struttura base servono a costruire quel mondo. Il bello è che ognuno può costruire, il builder è un dio capace di realizzare realisticamente molte delle aspirazioni proprie della modernità, ma allo stesso tempo antiche come l’ uomo. Il corpo è un oggetto modulare a cui possono essere aggiunti accessori fantastici, da acquistare negli outlet delle membra simulate. La skyn di base deve necessariamente essere sostituita con una dalle caratteristiche più realistiche, magari bodyoiled e dall’ aspetto più sensuale e fascinoso.
Occhi, capelli, capezzoli e natiche “sensibili” sono il minimo richiesto per non essere considerati ridicolamente novellini. Un particolare settore dell’ anatomia è florido e immaginifico, quello che permette una sessualità a comando e sempre gloriosa e prepotente. Il mercato dei genitali è il più florido. Curiosissime appendici dotate di pannello di controllo permettono la simulazione di qualsiasi turgore, emissione e palpito. Esiste un virtual fallo, considerato la Mercedes delle protesi indecenti, lo forniscono con una tavolozza di possibili colorazioni che va dal violetto al verde ramarro. Vanno alla grande anche i modelli di virtualginecologia con opzione open & closed states. I veri raffinati ci montano sopra sopra uno sculpted prim clit da duecento linden, dotato della nuovissima funzione ermaphodite ready che ultimamente pare vada assai di moda.
Quale è questa volta la profezia? Forse questo gioco al dottore tra adulti servirà a mantenere vivo il ricordo della nostra parte animale, soprattutto quando per riprodurci non avremo più nessun bisogno di ricorrere ai vergognosi strumenti carnali così antiquati e poco affidabili.
(di Gianluca Nicoletti. Pubblicato nel numero 910 di Domus che ha dedicato una sezione al corpo.)
domenica 13 gennaio 2008
Panopticon 2.0
Asimmetrica osmosi
"…La dissonanza della cultura moderna – in particolare quella che si manifesta nei progressi della tecnica in ogni settore e nella contemporanea, profonda insoddisfazione verso questo stesso progresso – è causata in gran parte dal fatto che le cose diventano sempre più "colte", mentre gli uomini sono sempre meno capaci di guadagnare dalla perfezione delle cose un perfezionamento della loro vita soggettiva."
[Georg Simmel, Sul concetto di cultura]
per integrare la citazione di Aluffi e mettere ansia a chi legge aggiungo un passaggio tratto dalla sintesi sul pensiero di Simmel che ho linkato qui sopra. Si noti che l' autore si produsse a cavallo tra l' 800 e il 900, la passione degli umani per le discese a MUNDO non è certo cosa di questi ultimi mesi....
"La pienezza e il significato della vita si ritrovano però in tempi e spazi virtuali. Ad essi giungiamo in un movimento che solo apparentemente va verso le cose future, e in direzione di paesi esotici. Li scopriamo invece nel presente e dentro di noi. Ciò che si dimostra dapprima estraneo o straniero è già in noi, è anzi noi.
Attraverso un falso movimento, Simmel scopre l'essenziale nell'inessenziale, fissando il centro dei nostri interessi nella periferia della vita consueta: nel marginale, nell'eccentrico, nelle possibilità non saturate che ci vengono incontro come un dono o come il risultato di un'attività non interamente nostra, non interamente voluta (l'avventura, i sogni, le opere d'arte). Attraversando spazi logicamente intransitabili, si varca con il desiderio la parete dello specchio che separa il reale dall'immaginario, si penetra in un mondo senza spessore che appare più significativo di quello in cui tridimensionalmente ed effettivamente viviamo.
Si stabilisce un gioco di vicinanza e di lontananza. Siamo sospinti verso una zona di irrealtà che soddisfa, verso un'illusione più vera di ogni realtà che ci circonda. Si aprono così impreviste e improbabili finestre di senso, mondi extraterritoriali alla realtà e al tempo cronologico, che alludono a un'altra esistenza più degna di essere vissuta, a una gemma incastonata nella banalità del quotidiano. "
venerdì 11 gennaio 2008
Fatale incontro sul treno
martedì 8 gennaio 2008
bitser a Reggio Emilia
PS. Il giorno dopo...Valse senz' altro la pena lambire quell' aula gremita di centinaia di umani in trepida ammirazione del MUNDO videoproiettato, ma ancor più eterodiretta dalle potenti macchine delle mistiche "Gemelle Panebarco", coppia di artiste, fantasiste, cantanti, ballerine e delicate modellatrici di avatar.
domenica 6 gennaio 2008
Marina e gli amori sintetici
L'ultimo libro di Gianluca Nicoletti "Le vostre miserie, il mio splendore" mi sta acchiappando al punto di non accorgermi d'aver superato la fermata della metro dove avrei dovuto scendere, e invece d'infuriarmi sono contenta di avere ancora qualche fermata in senso inverso per poter leggere una pagina in più. :)Narrato in prima persona dal suo avatar bitser Scarfiotti, il libro è un viaggio dentro Second Life in cui egli può vedere e criticare selvaggiamente i comportamenti dei "picchiatasti", cioè degli umani che stanno dietro i computer a guidare i loro avatar nel MUNDO.L'ambizione della vita eterna, dell'eterna giovinezza, piuttosto che della perfezione sintetica verso la quale buona parte dell'umanità è proiettata, trovano nel MUNDO una via d'uscita dalle frustrazioni quotidiane, mostrando quale immane distanza separi il triste continente della nostra vita reale dal magico mondo dei nostri sogni di gloria. L'insana passione del picchiatasti per la rappresentazione sintetica della sua specie ci fa riflettere su un possibile futuro che vedrà una migrazione della psiche in qualche posto dove si possano eludere i legami profondi, evitandone le delusioni senza la possibilità di coglierne l'importanza. Ma dove sarà relegato l'umano sentire? Che fine farà l'esperienza del vivere? Cercheremo di somigliare sempre più al nostro avatar rinnegando noi stessi?Son domande che sorgono man mano scorrono le pagine del nostro cinico provoocatore e mentre si tenta d'immaginare cosa accadrà, ci si chiede se davvero le nostre relazioni saranno sostituite con qualche Real Doll. Le bambole dell'amore, che esistono anche in versione maschile, si stanno raffinando sempre più: hanno un corpo con uno scheletro articolato che consente un posizionamento anatomicamente corretto, rivestito di un mix delle migliori gomme di silicone per sentire il senso della carne. Basta scegliere il proprio ideale di donna o di uomo e con 1000 dollari si può avere un "compagno". Che poi se ci si annoia della stessa faccia o del medesimo corpo si può acquistare una nuova opzione. Nemmeno con l'amante sintetico/a, insomma, si rischierà d'annoiarsi. Non è detto tuttavia che questo mondo sempre più fatto di solitudini riesca a compensare l'immensa voragine creando delle alternative sintetiche. Anzi, io credo proprio il contrario: più cerchiamo di sfuggire la cosapevolezza, maggiormente si dilata il senso della solitudine che, altrimenti, avrebbe un fascino straordinario. Se non altro per la riconquista del sé e del proprio mondo interiore, creativo e costruttivo.
venerdì 4 gennaio 2008
L' amore al tempo del polimero
giovedì 3 gennaio 2008
La macchina per entrare e uscire dal mondo
La notte degli avatar a Oristano
Tutti gli avatar per una notte potranno abbandonare il loro fantastico mondo virtuale ed essere accolti nel mondo reale dei loro Dei tragici e complicati:
Due saggi del picchiatasti
WEB 2.0: I consigli dei principali esperti italiani e internazionali per affrontare le nuove sfide
a cura di Vito di Bari
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Etica del virtuale. Annuario di etica 4/2007 a cura di Adriano Fabris
(...) L’avatar è il passo decisivo nell’ incontro virtuale. Rispetto alle precedenti protesi relazionali fornisce molte e decisive informazioni sull’ umano che lo anima. Non credo che il suo potere sia quello di nascondere l’ identità, ma piuttosto ne rivela ed esalta ogni lato nascosto. Chi frequenta questo mondo sa bene quanto la capacità di saper “leggere” un avatar sia il segno definitivo di essere a tutti gli effetti assimilato alla seconda vita. (da: "Intervista a gianluca nicoletti")