domenica 21 ottobre 2007

L' arto fantasma



Un' interessante scoperta scientifica integra quanto già detto sulle "protesi emozionali". La sindrome del «Blackberry fantasma» sta interessando dei neurologi americani dell'Università del Maryland. Significa sentire la vibrazione del cellulare anche quando è spento o non suona affatto. Accade la stessa cosa agli amputati a cui spesso capita di "sentire" l' arto che non c' è più.

Secondo William Barr, neuropsicologo della New York University, «se usi molto il cellulare, diventa come una parte di te. È come indossare tutto il giorno un calzino troppo stretto. Quando lo togli continui a sentire la sensazione attorno al piede». Certe aree del cervello - in particolare la corteccia somatosensoria dove hanno sede i nervi che analizzano le sensazioni tattili - avrebbero un ruolo nelle suonerie fantasma. «I cellulari entrano nella neuromatrice del corpo: diventano come appendici», ha detto Barr: così quando lasci il telefonino a casa il cervello lo interpreta come un arto fantasma, che non è più attaccato a te ma che si sente come se ci fosse.

Secondo Jon Kaas, un suo collega della Vanderbilt University, nelle vibrazioni fantasma potrebbe essere in gioco un altro fenomeno psicologico chiamato condizionamento operativo: è lo stesso che fa sì che un topo di laboratorio ricompensato quando preme una leva, impara a premere la leva più frequentemente.

Nel caso dei cellulari e dei Blackberry, chi trova soddisfazione nel ricevere una telefonata o un sms prende l'abitudine di controllare il cellulare anche senza gli avvisi di chiamata. «La gente viene premiata quando riesce a percepire le vibrazioni e impara a rispondervi sempre meglio», ha spiegato Kaas: «Con la ripetizione le connessioni tra nervi e cervello si rafforzano. Se ne formano di nuove che rendono automatico il processo e indipendente dall'effettivo azionamento della suoneria. Ed ecco dunque i falsi positivi».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Succede solo con la vibrazione o anche con la suoneria o la lucetta che lampeggia? Sono le sensazioni tattili a prevalere, o anche le visive e le auditive hanno il loro peso?
Comunque sia, stando a questa tesi, l'autoricarica sarebbe il massimo della gratificazione, al limite dell'onanismo psicologico (e non solo).