mercoledì 11 giugno 2008

Proana ante litteram....

A proposito delle follie cybermistiche di cui qui si è parlato giorni fa, vale la pena di leggere la biografia di santa Margherita Alacoque. La ragazza escogitava continui stratagemmi per vomitare esattamente come le giovanissime proana e promia si scambiano metodi per il vomito sicuro. La giovane veggente francese della seconda metà del 600 questo scrive nel suo diario (oggi diremmo blog proana):
« Ero di natura così delicata che la più piccola sporcizia mi rivoltava lo stomaco. Gesù mi rimproverò così energicamente per questa mia debolezza che io reagii contro di essa con tanta decisione che un giorno pulii con la mia lingua il pavimento sporco del vomito di una malata. Egli mi fece provare tanta delizia in questa azione che avrei voluto avere l’occasione per farlo tutti i giorni. »
O ancora di più estrema nella scelta del metodo:
"Una volta che avevo dimostrato una certa ritrosia nel servire una malata di dissenteria, Gesù mi rimproverò così severamente che, per riparare, mi riempii la bocca dei suoi escrementi; li avrei ingurgitati se la Regola non avesse proibito di mangiare fuori dei pasti."


2 commenti:

Martco ha detto...

"Chissà che casini ai tuoi tempi, senza spazzolini!"
"No, ma scherzi? Anche noi avevamo i nostri bei metodi"
"Ah si? Tipo?"
"Vedi questo crocifisso..."
"Uuuuu!!! Fico! Corro a scriverlo sul blog! Fichissimo! Sai le anoressiche anticlericali come si divertiranno!"

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)