domenica 10 febbraio 2008

Ranxerox cybercoatto

Ricordiamo doverosamente Rankxerox (diventato Ranxerox dopo che la multinazionale del toner protestò), il cyber coatto di Stefano Tamburrini. E' oggi un eroe dimenticato, annengato nelle paludi del politicamente corretto. Per la sua radicale e cosmica violenza gratuita è stato epurato dalla memoria collettiva, ma è stato il primo e unico personaggio di fumetto italiano anticipatore di ogni passione per la post umanità e inorganica lussuria. Le avventure di Rank, nate su "Cannibale" alla fine degli anni 70, furono anche ambientate in una Roma del futuro attarversata da una metropolitana a 30 livelli, con bande di baby teppiste sanguinarie. Tamburini le creò con Tanino Liberatore e aiutato da Andrea Pazienza. Una generazione di artisti "maledetti" quella che poi confluì nel primo Frigidaire, ricordati sempre con una punta di imbarazzo e facendo ogni dovuto distinguo. In realtà furono l' unica lucida avanguardia degli ultimi trent'anni. Oggi a raccontare i miti contemporanei abbiamo Muccino e Moccia. Tamburini come Pazienza invece morì di overdose.

7 commenti:

Rosaritas ha detto...

Bellissimo il ricordo di Ranxerox, da ragazzina ero malata di Frigidaire e di Zanardi/Pazienza.
Certo, oggi abbiamo Moccia e Muccino, ma per fortuna, da qualche parte, si nascondono anche i Wu Ming.
Un saluto dalla provincia torbida.

Unknown ha detto...

si voi signore di una certà età appartenete a quella fulgida generazione, ora contano i lucchetti...

Anonimo ha detto...

D'accordissimo per l'avanguardia, io ancora ho le mie collezioni di riviste e albi - mai finite in cantina - per me adolescente era Arte, visto mai, che abbia fatto un investimento? Non potendo comprare opere delle avanguardie futuriste...

Anonimo ha detto...

nel creare la mia Maestra Zabelin in SL pensavo proprio alla piccola Lubna.
come il picchiatasti sa ma non scrive, oggi non ci sono solo inseguitori di muccino e moccia, come allora non c'erano solo fan di Ranxerox.
Io mi nascondevo gli albi sotto al banco, e le mie compagne di scuola pensavano fossi una sfigata a non inseguire romanzetti Harmony o 'Il tempo delle Mele'.
Poi quando han visto che avevo più 'udienze' maschili proprio grazie a quegli albetti, si son ricredute...
malo

Anonimo ha detto...

Mi sa che Malo campa di rendita...

Casper_964 ha detto...

Provo una tristezza profonda.
Risento l’odore del cemento, delle gomme degli autobus, delle aule, mischiato a lacrimogeni, libano e patchouli.

Rivedo i volti dei tanti Pazienza con cui abbiamo riso e con cui siamo in parte morti un poco anche noi, coda dei disperati del 77, quando li abbiamo accompagnati alle loro ultime dimore con bare gonfie di eroina i primi anni e successivamente zeppe di HIV. Ogni santa volta chiedendoci se ne era valsa veramente la pena. Per quanto mi riguarda non c’e’ nessun distinguo ma quanti ne ho sotterrati? Ho perso il conto eppure spesso di notte tornano in modo randomico e scambiamo 4 parole prima di svegliarci sudati, loro di la’ e io ancora di qua’.
Quando realizzo dove sono mi alzo guardo mia figlia e malgardo la laicita’ vorrei un dio da pregare.
Scusate per l’angoscia che ho trasmesso eppure questo e’ il ricordo che mi si dipana ogni volta che riapro le vecchie riviste al cui interno ritrovo la disperazione della mia generazione. Sentimenti ormai anestetizzati da due decenni post-nucleari.

Unknown ha detto...

...mi sbaglio o rankxerox apparve anche sull'eternauta? questa genereazione di autori l'ho conosciuta postuma, senza l'angoscia del vissuto, ma sono di per se sconvolgenti... penthotal, pompeo, ZANARDI... mi ricordano quando da bambino andavo all'ufficio di mia madre, sulle scale una finestra dava su un tetto, totalmente cosparso di siringhe da insulina usate...
gli zombie dei vicoli cicimicacentolire... si mi riportano a questo, ma è una scoperta postuma. CAsper sei un negromante di merda!
bD.