


Oggi ci si incontrerà di nuovo sul tetto dell' antica casa resuscitata, la stessa dove scrissi il mio libro, quella che un giorno cadde a pezzi seguendo il castello nella sua catastrofica sorte.
Tanto mi restò impresso quel giorno che io nel mio libro così lo raccontai:
Poi, nel giro di poche ore, accadde l’apocalisse. Il castello cominciò a svanire, ma senza una logica. Magari scomparivano pareti e mobili di una stanza, ma restavano la porta e tutte le suppellettili come piatti, quadri o bicchieri sospese nel vuoto, allo stesso posto dove erano state messe quando esistevano mura maestre, pavimenti e tramezzi. Da quello che era stato il mio studio si apriva una voragine fino alle segrete del castello, piene di ordigni di supplizio e di piacere che a loro volta galleggiavano nel torrente sotterraneo, sinistri come cadaveri delle vittime di una pestilenza. Ogni tanto se ne andava un pezzo del castello, e i pochi rimasti a vegliare la fine di quel regno si affacciavano sul baratro delle rovine come scampati a un bombardamento che cercano i loro cari sotto le macerie fumanti.

QUESTO IL PASSATO
SUGLI SVILUPPI DEI GIOVEDI' DI BITSER
PRESTO QUI OGNI AGGIORNAMENTO
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