(i volti impavidi dei primi 300 guerrieri della passione)
Presto si compirà l'eroica impresa dei MILLE.
Attraverso il collettore comune del programma di Radio24 MELOG.
Da Facebook all'etere si scatenerà la riconquista dell' immaginario esurpato.
Ognuno avrà diritto alla passione grazie all' impresa delle MILLE magliette rosse.
MILLE e non più di MILLE saranno le persone
chiamate alla battaglia
dal picchiatasti Gianluca Nicoletti.
MILLE voci MILLE paia di occhi e di orecchie,
MILLE cuori avvolti nella rossa maglietta della passione.
LA VOCE DEL MELOG
DOVE SI STANNO ARMANDO I MILLE EROI DELLA PASSIONE
Datti da fare a mille si chiude e siamo già a 700
(1 aprile alle 15.30 circa)
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Facebook è esattamente agli antipodi di Second Life. Nel mio Mundo l' avatar diviene protesi antropomorfa di esseri umani che desiderano tentare la sorte di relazioni attraverso corpi riprogettati ex novo, solo stiracchiando le loro velleità di splendore fisico con i mistici tools della passione in pixell.
Nel libro fatto di facce del social networking invece si pone l' immagine realistica delle proprie fattezze fisiche reali, magari irrigidite in uno scatto digitale che ne surgeli il palpito migliore. L' espressione che può suscitare interesse nei miliardi di fotogrammi della loro esistenza quotidiana.
Facce allineate come copertine di un' immensa biblioteca di romanzi scritti sulla carne digitalizzata di persone che accelerano il loro livello di relazione con il moltiplicare delle connessioni tra loro.
2 commenti:
"corpi riprogettati ex novo, solo stiracchiando le loro velleità di splendore fisico con i mistici tools della passione in pixell"
Non è detto che tutti quelli che sono in Second Life abbiano questo tipo di velleità (io ad esempio!!). Io credo che il transito da S.L. a facebook sia stato indotto da questa incessante fame di novità a tutti i costi. Viviamo la società dei consumi e quindi dobbiamo "consumare e buttare via velocemente". Poco importa se il prodotto è lo stesso, l'importante è gettare nell'immondizia per acquistare qualcosa di nuovo. Parlo senza troppa conoscenza del fenomeno facebook, ma non mi sembra nulla di innovativo rispetto a Second Life!!
Ciao alessia greggan
Per me, FB non è che un'estensione RL della mia SL... un modo per sentirmi vicina agli avatar a cui voglio bene anche quando, per colleghi o parenti troppo vicini, non posso permettermi di entrare in Second Life... lo uso come quaderno di appunti per il blog, forse, per annotare foto, momenti ed emozioni che non ho ancora tempo di approfondire o vivere... arriverei a dire che se loggarsi su SL significa "essere" e sloggarsi diventa sempre "non essere", Facebook offre una specie di esistenza asincrona e meno coinvolgente, ma che può diventare un surrogato alla vita virtuale "reale". Può valere, questo discorso, anche per chi non è un avatar ma una persona in carne e ossa?
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