domenica 12 ottobre 2008

Protesi per visioni post mortem

Wayne Martin Belger costruisce fotocamere pinhole utilizzando una grande varietà di materiali, come o pietre preziose, metalli, organi umani e ossa. Questo pezzo, intitolato "Tianmu" è un crano stenopeico realizzato dal teschio di una ragazza di 13 anni morta 150 anni fa. La pellicola è esposta alla luce attraverso la cavità oculare, creando un fantastico effetto "Polaroid memento mori". Le foto scattate con la fotocamera è come se fossero strappate dalle memorie della morta, in ogni caso è un suo affascinante punto di vista post mortem. Una protesi tecnologica, preziosa e arcaica, rende la vista a un cranio svuotato di occhi e cervello. Non importa se è il teschio di una morta, continua ad essere l' involucro di una fabbrica di visioni. Anzi ora ora può fornire supporti concreti di visioni, al tempo della sua fase unicamente organica non era per lui possibile la stampa della memoria visiva che conteneva.

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