
Da una vita bitser mette in guardia gli umani sulla
dopamina sintetica che schizzerebbe loro tra le sinapsi quando stanno troppo tempo in immersione picchiando sulla tastiera. Ora ecco che arrivano le cyberdroghe che si comprano dal pusher via file sharing. Circola da un pò la voce che si possano scaricare da
I-doser (
qui l'interfaccia italiana) dei file mp3 con suoni capaci di riprodurre gli effetti delle principali droghe di uso comune. Ogni traccia audio conterrebbe frequenze sonore che dovrebbero procurare alterazioni nervose che, a livello
cerebrale, mescolate con speciali sintetizzazioni, sono capaci di indurre stati
allucinogeni,
euforici, equiparabili all'assunzione di spinelli o pasticche.
Con meno di
14 euro si può acquistare online una compilation di
oppio,
marijuana,
peyote,
cocaina. Tutto attraverso mp3
binaurali da ascoltare in cuffia con il volume a palla. Si farebbe il pieno frequenze sonore che agiscono sul cervello provocando gli stessi stimoli nervosi di una dose di
sostanza psicotropa. Ovunque si possono scaricare i file narcoinebrianti che viaggiano su frequenze comprese tra 3 e 30 hertz, sono infrasuoni su cui lavora il
cervello umano che vanno a toccare regioni profonde di quello che abbiamo nel nostro processore organico e nemmeno lo sappiamo.
2 commenti:
chissa' come mai nessuno ti ha ancora spernacchiato per l'hoax stranoto. il fatto e' che ti vogliamo troppo bene - ma pure tu, ripijati, come dite.
Già perchè nessuno mi ha spernacchiato? Diciamo che sull' argomento il dibattito è aperto, c'è chi ne fa un dramma e chi come al solito fa il furbetto e dice "come siete indietro è una bufala..." Qui almeno se ne parla con cognizione di causa http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=4838&ID_sezione=38&sezione=News.
Caro anonimo la prossima volta però metti il tuo nome così la pernacchia ti viene meglio.
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