sabato 24 novembre 2007

Avatar iperrealistici





I picchiatasti stanno perfezionando i loro strumenti di controllo di un avatar. Le interfacce per farci loro schiavetti ubbidienti si fanno sempre più sofisticate e realistiche. Presto scenderà a Mundo una nuova generazione di burrattinai? Forse non ci saranno più confini visibili tra i nostri due universi.


Con quella che chiamano: "La prima tesi al mondo presentata in Digital Puppetry" (attraverso evoluti avatar in 3D) si sono lureati con 110 e lode in Grafica e Progettazione Multimediale a Matteo Loddo e Alessandro Ciaralli all'Università La Sapienza di Roma.


Si vantano di essere andati oltre le possibilità espressive degli avatar di Second Life hanno creato personaggi 3D che il picchiatasti può condizionare direttamente senza inserirci codici e metterci su poseball. Può controllare l'animazione del volto, delle labbra, degli occhi, del corpo e delle dita, in perfetta sincronia con la propria voce.



Matteo Loddo e Alessandro Ciaralli entreranno nella storia: come moderni burattinai: "hanno evidenziato le inedite modalità di interazione dei due avatar con il pubblico e con la commissione d'esame e ''pilotando'' i loro alter-ego 3D in tempo reale grazie a dispositivi tecnologici sofisticatissimi come il multi touch pad e a delle stazioni grafiche 3D dedicate."



Il progetto è stato sviluppato da The Pool Factory in partnership con il Gruppo di Bioingegneria dello IUSM di Roma e con la collaborazione del distributore italiano del sistema Vicon Motion Capture, Aurion srl di Milano.

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