lunedì 13 luglio 2009

Ho incontrato la figadilegno della mia vita

L' anteprima della "Macchina per fughe domestiche" a Caffeina mi ha fatto incappare in colei che da anni vagheggio e vezzeggio con indefesso accanimento. La figadilegno che qui abbraccio non è simulacro, ma archetipo. Ella rappresenta la sublime perfidia della belle dame sans merci reincarnata nella contemporaneità in legnosa crisalide.

Simbolo di ostentazione e negazione, serpentina ambiguità di carnalità appena lambita da olfattive propaggini e ligneo sacello di intimità negata con feroce dileggio per l' ardore confesso della vittima ignara. L' artista Alberto Morucci da Viterbo ne costruì una beffarda galleria e le tiene ben chiuse da un' inferriata in una galleria sotterranea, per contrappasso umida e muschiosa.

LA MACCHINA PER FUGHE DOMESTICHE LIVE

CANZONE LURIDA

la figadilegnosità smorza ogni vena poetica nel povero idraulico romantico

PINOCCHIO IN OLD WOOD

la gloria del burattino che mai diventerà bambino

LA CUGINA DI CARRARA

una procace medusea figadilegno semina disperazione e stridor di denti

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